Il Drizzagno del Tevere
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tipologia:
Siti naturalistici -
quota:
4m -
anno:
1937 -
epoca:
Fascista
Il Drizzagno del Tevere
Chiamato anche “Drizzagno del Tevere”, dopo la piena del 17 dicembre 1937, che grazie ai muraglioni salvaguardò l'interno della città ma causò ingenti danni alle periferie, gli urbanisti di regime pensarono fosse sempre più urgente mettere in atto un’idea apparentemente folle alla quale si pensava già da un decennio, ovvero eliminare un’ansa del fiume per velocizzarne lo scorrimento, e rendere il fiume più lineare nello scorrimento.
Venne quindi realizzato questo by-pass chiamato il “Drizzagno del Tevere”, un canale artificiale che accorciò il corso del fiume eliminandone un meandro sito in zona Mezzocammino a valle dell’Urbe, dove oggi passa il GRA, fra lo svincolo 28 della Via Ostiense/Via del Mare e lo svincolo 29 di Parco de’ Medici.
Un’opera di alta ingegneria che il fascismo usò come propaganda per magnificare sé stesso, inaugurato spettacolarmente dallo stesso Mussolini il 12 agosto 1940
Di quell’ansa oggi rimangono alcuni laghetti, vera e propria oasi naturalistica per specie animali diverse, nonostante sia attraversata e divisa longitudinalmente dal Raccordo.